Cosa sono le costellazioni?

Le costellazioni familiari spirituali sono un servizio alla pace, una via diretta verso la riconciliazione con sé stessi, con le proprie radici, con la vita. 

Attraverso le Costellazioni Familiari Spirituali, fondate da Bert Hellinger, entriamo in contatto con ciò che si muove nel profondo della nostra Anima e dell’Anima della nostra famiglia.

Disagi ricorrenti, blocchi emotivi, sintomi fisici, relazioni difficili, dinamiche che si ripetono da generazioni…
Tutto può trovare un nuovo ordine, uno spazio d’ascolto, uno sguardo d’amore.


Ed è proprio in quello sguardo che comincia la trasformazione, una nuova consapevolezza.

Le costellazioni sono un'arte dell'invisibile

Esse non si spiegano.
Si vivono. Si sentono. Si rivelano.
Ci mostrano ciò che agisce dentro di noi senza che ne siamo consapevoli.
Ci aiutano a vedere dove l’amore si è interrotto, a riconoscere chi è stato escluso, a ritrovare il nostro posto nel sistema. Quando ogni membro ha il suo posto, anche dentro di noi torna la pace. 

“Le costellazioni consentono di riunire i frammenti della nostra Anima rimasti dispersi nell’ oceano della coscienza” Gabriele Policardo. 

Gli Ordini dell’Amore di Bert Hellinger: 

Appartenenza. Gerarchia. Equilibrio.
Tre forze semplici e profonde che muovono ogni relazione, ogni sistema familiare.
Non sono idee. Sono leggi vive, principi del cuore, dello Spirito, della Coscienza che agiscono sempre, aldilà della nostra consapevolezza. Quando li ignoriamo, ci sentiamo smarriti e in lotta con la vita.
Quando li onoriamo, la vita scorre più leggera, prospera, semplicemente scorre armoniosa con amore.

Perché cammino su questa via?

Perché mi ha liberata e ricordato chi sono.
Mi ha restituito radici uniti a una visione profonda e ad un ascolto sottile.
Mi ha reso consapevole di un Amore più grande – vasto, inclusivo, incondizionato.
Mi ha insegnato a vivere, anche nel dolore, con presenza. Mi ha insegnato che anche nella sofferenza, c’è spazio per la luce e che la vita guarda sempre avanti con ardore, con amore.

Mi ha insegnato a dire sì alla vita, così com’è.  

Solo accogliendo si è liberi e tutto può cambiare, evolvere. Come dicevano gli antichi “ciò a cui resisti, persiste!”

Ora, con gratitudine, offro questo servizio a chi ne sente il richiamo.

Una chiamata dell’Anima. Sento di essere qui a servizio della Vita.
Con umiltà, dall’ultimo posto, seguendo gli Ordini e gli Insegnamenti del Maestro con tutto l’amore che posso, accompagno chi è pronto a lasciarsi guidare dallo Spirito verso la libertà e la verità del proprio cammino, sostenuti da un Grande Amore.

Senza radici non si cresce.
Con radici, si fiorisce.

Grazie ai miei genitori, ai miei nonni, a tutti coloro che hanno contributo alla mio essere qui oggi. 

Grazie immensamente ai miei Maestri B. Hellinger & G. Policardo.

Con amore,
Giulia

 

Le risposte alle domande più frequenti!

01

Farò anch'io la mia costellazione?

Le costellazioni sono un movimento dello Spirito che agisce per la Vita, oltre il nostro controllo razionale.
Non rispondono a un “Io con un problema”, ma a un Noi più grande che include l’intero sistema familiare, animico e collettivo da cui proveniamo.

In ogni cerchio c'è un filo invisibile che unisce le storie dei partecipanti: ognuno lavora per tutti. Anche chi semplicemente osserva o prende parte come rappresentante, entra nel campo e riceve intuizioni, guarigioni, trasformazioni.

Non tutto ciò che ci mette in difficoltà è solo nostro: molto spesso, ciò che viviamo ha radici profonde nei legami sistemici del nostro passato, in ciò che è rimasto escluso, non visto, dimenticato.

È proprio nel campo del gruppo, in quell’intelligenza sottile e amorevole che si crea tra i presenti, che le difese razionali si abbassano…e si apre lo spazio per una verità più profonda, una sanazione che passa attraverso il sentire.

In questo spazio, ogni costellazione è anche la tua costellazione.
Ogni movimento porta luce non solo a chi pone il tema, ma a tutto il gruppo.

Un invito alla fiducia e alla resa. Partecipare richiede fiducia, presenza, e la disponibilità a lasciare le comodità del nostro piccolo “Io” per affidarci a un antico sapere che vive dentro di noi e si attiva nel Noi.

Con rispetto.
Con ordine.
Con amore.

Nota importante:
Per rispetto dei tempi e delle dinamiche di gruppo, non posso garantire che ognuno possa mettere in scena il proprio tema.
Ma il lavoro sarà comunque per tutti, e ognuno riceverà ciò di cui ha bisogno attraverso il campo. Verrà data precedenza a coloro che vengono per la prima volta.

02

Come avviene un incontro di costellazioni?

Un invito al silenzio, alla presenza, all’essenziale.

Durante il lavoro, tutti i partecipanti sono disposti in cerchio o nella modalità “teatro”.
Chi sente il richiamo a portare un tema — il viaggiatore — si siede accanto all’osservatore, ricordando che non esiste il “costellatore” (detto dallo stesso Hellinger): in questo spazio, è lo Spirito che guida.

Il viaggiatore esprime la sua richiesta con una parola o una frase breve, lasciando da parte narrazioni e drammi personali.
Come insegnava Hellinger: “Chi parla troppo, non vuole niente.” 

In alcuni casi, non serve nemmeno pronunciare una richiesta: ci si può affidare al campo e lasciare che lo Spirito mostri ciò che è pronto, vero, necessario in quel momento, nel silenzio (le cosiddette costellazioni mistiche). Solo ciò che ha una certa densità, ha forza.

Nel lavoro sistemico, ha potere solo ciò che nasce da un’urgenza reale dell’anima. Non si portano temi per curiosità o sfida. Occorre aver sofferto abbastanza, sentire un ardente desiderio di stare meglio, unito a grande umiltà. Solo così si attiva la forza del cambiamento. 

Attraverso i rappresentanti, osserviamo i movimenti dello Spirito all’opera. Senza interpretazioni mentali né regie, ci muoviamo su dettato dello Spirito.
Ogni gesto, ogni sguardo, ogni passo nel campo è ispirato da una saggezza più grande, sottile, invisibile.

In pochi istanti, questo movimento ci conduce al nucleo del tema, nascosto alla mente. E da lì, inizia un processo di pacificazione profonda, che riordina, trasforma. Un movimento che non risolve, ma libera, riportando l’anima in uno stato di verità e pace.

Molte delle nostre difficoltà derivano da un amore cieco, che ci lega inconsapevolmente a destini di dolore, fallimento, rinuncia, per fedeltà al nostro sistema. Ma grazie al campo e alla forza dello Spirito, quell’amore può trasformarsi: diventare vedente, consapevole, maturo. Ed è proprio lo stesso amore che ci legava a mantenerci nella sofferenza, a spingerci ora verso la libertà, la realizzazione, la felicità dell’anima.

03

Si sta male dopo una costellazione?

Ogni movimento dello Spirito produce una risonanza nella nostra coscienza.
Che tu abbia portato un tuo tema o partecipato solo come osservatore, ciò che hai vissuto durante una Costellazione può toccare profondamente la tua anima

È possibile che, nei giorni successivi, tu senta qualcosa cambiare: blocchi che si sciolgono, emozioni che emergono, sintomi che si attenuano o si intensificano, consapevolezze nuove che affiorano alla coscienza.
Tutto questo è naturale: è il processo che continua a operare anche nel silenzio, anche senza che tu faccia nulla. 

Corpo, mente e anima si riorganizzano, trovano un nuovo equilibrio.
Concediti tempo, pazienza e ascolto. Non forzare nulla.
Lascia che ciò che si è mosso trovi il suo spazio, la sua forma, lascia semplicemente che si armonizzi con la vita che ti ama incondizionatamente. 

Fluisci. Respira. Riposa. Tutto ciò che emerge è al servizio della tua verità più profonda.

04

Costellazione individuale o di gruppo?

Le Costellazioni Familiari, così come il Maestro Bert Hellinger le ha fondate, nascono e vivono nel gruppo, in presenza.
È nel cerchio che si attiva il cuore pulsante del lavoro: il campo morfogenetico.
È lì che l’Anima si muove, che le dinamiche più profonde si svelano, che la forza dello Spirito opera davvero. 

Nell’individuale si possono accompagnare piccoli movimenti interiori, guidati da una meditazione o un'immagine — come lo stesso Hellinger talvolta proponeva — ma non si può replicare la profondità del campo di gruppo

Il gruppo è il contenitore sacro che permette il lavoro vero: una coscienza collettiva che sostiene, accoglie e trasforma. È attraverso quel “Noi” che ciascuno può incontrare se stesso oltre l’Io. 

Per questo, non offro sedute individuali di costellazioni, ma esclusivamente di gruppo in presenza. È lì che il movimento dello Spirito può agire nella sua piena potenza, al servizio della verità e dell'amore.

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