IL SINTOMO
Ogni sintomo ha una causa precisa. Non è un errore, non è un nemico, non è un caso.
È una risposta biologicamente sensata, un adattamento a un conflitto interiore percepito — spesso inconsapevolmente — che ha lasciato un segno a livello di psiche – cervello -organo.
Questa è l’essenza delle Cinque Leggi Biologiche, una delle chiavi più autentiche per comprendere i fenomeni del corpo.
Il sintomo come relazione
Il sintomo come relazione. Nell’approccio sistemico, nessun sintomo arriva per caso. Ogni dolore, disagio, blocco o fenomeno fisico porta con sé il volto di qualcuno: un escluso, un dimenticato, un non-nato, un irretito. Nel sistema familiare il sintomo è una memoria congelata. È l’amore che non ha potuto fluire, la relazione interrotta, la mancanza di un posto.
Prima di manifestarsi un sintomo, nasce una relazione.
Telefo: feriti e guariti dalla stessa mano:
Nel mito di Telefo, ricordato dal maestro Gabriele Policardo, troviamo un’immagine potente: solo chi ci ferisce può guarirci. L’amore che ci ha separati è lo stesso che, se ricongiunto può sanarci. Questo non è un paradosso, ma una legge spirituale: la ferita è sempre relazione. E la salute lo è ancora di più. La sanazione non è mai individuale.
Carl Gustav Jung affermava:
“Contenuti troppo dolorosi per essere ricordati, salgono alla coscienza sotto forma di sintomo.”
E ancora:
“Solo andando a ritroso nella storia dell’individuo si può scovare l’origine del malessere e orientarsi verso la guarigione.”
Ma l’aiuto non riguarda mai solo il singolo. Come insegnava Bert Hellinger, l’aiuto agisce sempre sull’intero sistema familiare. Il sintomo è transgenerazionale, il dolore è corale, e così pure la sua dissoluzione.
Nel sintomo si congelano emozioni e sentimenti che la persona non può provare coscientemente. Ed è per questo che, nelle costellazioni familiari, accade qualcosa di sorprendente: quando includiamo l’altro, quando l’amore può tornare a fluire, il sintomo si attenua, si scioglie, si libera in un pianto antico. Molti sono testimoni di queste trasformazioni. Io stessa. La svolta avviene quando arriva il momento di riattraversare il dolore, di guardare in faccia ciò che abbiamo evitato per una vita e arrendersi a un amore più grande.
Un amore che riconosce a ciascuno:
- il suo posto
- il suo destino
- la sua dignità
- la sua appartenenza
Dove c'è inclusione, c'è salute.
Il sintomo arriva dove c'è separazione. Dove abbiamo detto "no" a qualcuno, a una parte di noi. La salute, invece, vive dove ognuno è incluso, dove ognuno può esistere e avere il suo giusto posto.
La salute è ordine, è amore in movimento, è spirito che scorre attraverso il corpo.
Nessun conflitto tra le vie del viver bene. Quando l’obiettivo è la salute, non c’è scontro tra approcci. Tutto ciò che riconnette all’amore è sacro. Tutto ciò che conduce al vivere meglio è utile. Tutto ciò che include, ci cura. Quando escludiamo qualcosa o qualcuno dal nostro cuore, siamo ancora nella separazione, nella disfunzione, nel sintomo. Ma quando includiamo, torniamo all’amore. E così, torniamo alla vita.
Siamo Esseri Divini. Siamo qui per cooperare con tutte le vie di consapevolezza. Siamo qui per riconoscere che ogni sintomo è una soglia. E oltre quella soglia, c’è l’amore che aspetta solo di essere visto.
Il corpo non fa nulla a caso! Ogni nostra cellula è MERAVIGLIOSA!
Grazie Dott. Hamer, Grazie Hellinger e Grazie immensamente G. Policardo per averci trasmesso un nuovo sguardo e una più ampia percezione sulla nostra salute. Per approfondire le Biocostellazioni clicca qui.
Se senti che è il tuo momento, osserveremo insieme questi movimenti.
Con delicatezza, con rispetto, con amore.
Giulia
